Buonasera a tutti,
inizio questa nuova avventura mosso dalla voglia di raccontare quella Sardegna che forse pochi dei turisti che vi sono stati conoscono. Perché la storia di quest'isola sembra inaccessibile per chi sardo non lo è..quanti di voi, se interrogati, possono raccontare la Sardegna medievale? Quanti di voi ad esempio conosco la meravigliosa, eccellentissima esperienza dei Giudicati sardi? Senza alcuna presunzione, attraverso gli studi seguiti nell'arco della mia vita, proverò ad accompagnarvi cercando di farvi conoscere, appassionare e magari visitare con me alcuni beni archeologici e architettonici che meritano di essere esplorati.
Inizierò quest'oggi con un bene architettonico a cui tengo in modo particolare, qui sono stato impegnato per la prima volta come guida nella bellissima manifestazione 'Monumenti Aperti' di Olbia; così il castello di Pedres è forse il bene che più mi è rimasto a cuore!.
Il Castello di Pedres, accompagnato dalla Tomba dei Giganti Su Monte 'e S'Abe, (di cui parlerò in un'altro post) sarà il primo Archeotour che vi proporrò.
Pedres è un castello costruito dai dominatori pisani nel XII secolo. Le prime notizie storiche che abbiamo del castello non risalgono all'anno della sua fondazione, bensì al 1310 in riferimento all'abitato di Villa Petresa. Villa Petresa doveva essere un borgo fortificato situato a circa 300 metri dal Castello, in direzione sud rispetto alla collina che ospita la meravigliosa Tomba dei Giganti di 'Su Monte 'e s' Abe'. La zona che conobbe Pedres era abitata almeno sin dall'epoca nuragica (Nuraghe Casteddu e Tomba dei Giganti), abbiamo poi notizie di ritrovamenti ascrivibili all'età punica e all'età romana. Un'antica strada riutilizzata nel Medievo doveva collegare Olbia, a Pedres, a Villa Petresa penetrando sino ad Alà dei Sardi e Buddusò. L'importanza di questa zona situata nell'odierno agro di Olbia è sicuramente legata alla grande fertilità della terra, alla posizione geografica favorevole (dominante sia il mare, sia i valichi verso il centro Sardegna, sia la vallata che naturalmente conduceva alla zona dell'odierno Sassarese) e alla forte presenza di acqua dolce (fiume Padrongianus). Per i Pisani questa posizione era strategicamente interessante per tutti questi motivi, in più, a quell'epoca sorvegliava i confini con il vicino giudicato di Lodugoro. Il castello di Pedres era quindi una fondamentale fortezza situata a 89 metri s.l.m. caratterizzata da una prima cinta muraria in corrispondenza di una prima piazzola fortificata che di fatto difendeva la cerchia superiore che cingeva il Mastio centrale. L'accesso originario al castello doveva essere posto sul versante Est, non lasciandoci trarre in inganno sia dalla strada di accesso attuale (realizzata nella seconda guerra mondiale) sia da una rampa di accesso posta sempre sul lato Est (creata durante gli indegni lavori di restauro). Una prima cinta di possenti mura cingeva quindi la prima piazzola fortificata dove risiedevano forse gli artigiani e le milizie; di questi quartieri si conserva ben poco poiché furono abbattuti (?!?!) durante il restauro. Si possono qui identificare i resti delle mura, del camminamento delle sentinelle, della porta d'ingresso del castello e della scala che ricalca l'accesso originario al Maschio. Da Nord si accede quindi alla parte alta del castello dove possenti mura cingono la Torre centrale, un edificio con triplice volta a crociera, un edificio con volta a botte ribassata e ben 3 cisterne d'acqua. Sul sito è presente anche una casamatta realizzata durante la seconda guerra mondiale poiché il castello fu utilizzato come postazione contraerea. Il materiale di costruzione è naturalmente il granito, ciotoli di fiume e laterizi (utilizzati perlopiù nelle volte) si alternano nelle strutture con blocchi cavati ottimamente ricoperti da malta.
Il fascino di Pedres è legato anche a questa bellissima zona che tutt'attorno ci restituisce importantissime emergenze archeologiche..sarà facile per noi lasciarci trasportare con l'immaginazione nel medioevo, quando maestranze pisane costruirono l'imponente castello..chi sa, anche loro che cosa ne pensavano di quel curioso cumulo di pietroni megalitici che si trovarono vicino al castello!!
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